Come gestire la Salute e la Sicurezza della tua impresa

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Come?

Al fine assicurare, all’interno della tua impresa, una gestione efficiente della salute e della sicurezza, sarà necessaria la pianificazione e lo sviluppo di un modello strutturato che garantisca all’impresa di analizzare e di tenere sotto controllo i rischi sul luogo di lavoro.

Nella definizione di una gestione efficiente della sicurezza e della salute, non possiamo non affidarci al “Testo Unico per la Sicurezza del Lavoro”, ovvero il D.lgs. 81/2008, il quale riordina, all’interno di un unico testo, tutte le norme in materia di salute e di sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro.

Il D.Lgs 81/2008 suggerisce di impostare un sistema di gestione, in grado di avere una visione più ampia della tua organizzazione e di migliorare il servizio di prevenzione e protezione raggiungendo in modo più agevole gli obiettivi previsti, che consenta di:

  1. valutare i rischi ed individuare misure di prevenzione e protezione;
  2. controllare i rischi attraverso l’individuazione di misure di prevenzione e protezione;
  3. stabilire obiettivi e programmi;
  4. definire ruoli e responsabilità degli attori coinvolti;
  5. predisporre e organizzare i documenti necessari;
  6. gestire le emergenze;
  7. verificare periodicamente l'efficacia del sistema.

Particolare importanza è attribuita anche al ruolo del responsabile di servizio prevenzione e protezione (RSPP), da individuarsi tra le figure interne all’azienda, o in un consulente esterno. La valutazione dei rischi è una responsabilità non delegabile del datore di lavoro e deve essere effettuata servendosi della collaborazione del RSPP, del parere del medico competente e della consultazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Il datore di lavoro ha l’obbligo di registrare i risultati in un apposito Documento di valutazione dei rischi (DVR).

Un altro ruolo significativo in termini di prevenzione è rappresentato dalla formazione del personale. Il D.Lgs. 81/08 sottolinea questo ulteriore elemento e perciò l’importanza di effettuare una formazione specifica e mirata, così come definito altresì nel testo degli Accordi Stato Regione del dicembre 2011. Il testo infatti, prevede corsi indirizzati alle singole mansioni specifiche aziendali, ai preposti ed ai dirigenti, con aggiornamenti periodici definiti in base al livello di rischio aziendale.

Il rischio sul lavoro per sua natura non può mai essere eliminato, tuttavia è un tuo obbligo controllarlo e ridurlo al minimo. Per fare questo dovrai adottare opportune misure di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, attraverso le misure di:

  1. prevenzione: un buon sistema preventivo rappresenta una solida base su cui poter sviluppare l’intero impianto della sicurezza aziendale. Con prevenzione intendiamo il complesso di misure da attuare al fine di anticipare il potenziale sviluppo di un pericolo, le fasi principali sono essenzialmente due: valutazione dei possibili rischi e progettazione di un vero e proprio piano rivolto a monitorare mantenere le condizioni di sicurezza;
  2. protezione: quali attrezzature e strumentazioni con l'obiettivo di ridurre al minimo i danni derivanti dai rischi per la salute e sicurezza sul lavoro. L’utilizzo dei dispositivi di protezione presenta degli obblighi legali, come nel caso dei DPI, ovvero i dispositivi di protezione individuali, definiti come "qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo”.

Per quanto riguarda gli obiettivi, bisogna definirli all'interno di un'agenda, contenente i seguenti argomenti:

  1. protocollo sanitario: chi deve fare le visite mediche e con quali scadenze;
  2. piano di formazione: chi deve frequentare i corsi, di che tipo e con quali scadenze;
  3. verifiche periodiche obbligatorie: sono gli impianti, mezzi e attrezzature, che devono essere sottoposti a verifiche obbligatorie da parte di enti esterni e con quali scadenze;
  4. la riunione del servizio di prevenzione e protezione: fissare un periodo adatto per la riunione annuale.

L’implementazione di un piano efficienze di sicurezza e salute della tua impresa richiede l’elaborazione di un lavoro coeso e consapevole tra le varie figure aziendali, nella cui collaborazione tutti devono svolgere al meglio il proprio ruolo. Bensì le normative vigenti presentino un panorama abbastanza chiaro degli obblighi e delle misure necessarie, è fondamentale conoscere quali soggetti ricoprono determinate figure nell’azienda specifica. Pertanto è indispensabile che tu sappia quali persone rivestono i seguenti ruoli nella tua azienda e di quali compiti e responsabilità devono farsi carico:

  1. il datore di lavoro: ovvero il soggetto che in azienda è titolare del rapporto di lavoro con i lavoratori e che esercita i poteri decisionali e di spesa;
  2. il dirigente: è la persona che attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa;
  3. il preposto: è la persona che sovrintende all’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa;
  4. il lavoratore: è la persona che svolge l'attività lavorativa, nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro;
  5. il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS/RLST): si tratta di un ruolo al quale si accede per designazione (in caso di rappresentanze sindacali aziendali) o per elezione diretta da parte dei lavoratori;
  6. il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP): svolge un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza;
  7. il medico competente: è la figura di riferimento per la corretta gestione della prevenzione aziendale.

I dispositivi di protezione individuale (DPI) sono l’ultima possibilità che ti rimane per contrastare i cosiddetti “rischi residui”, cioè quei rischi della tua attività che non sei riuscito ad eliminare o ridurre a livelli non pericolosi per i lavoratori. Le caratteristiche tecniche di un DPI si possono riassumere nei seguenti due punti: deve avere la marcatura CE non contraffatta; deve proteggere dal rischio specifico per il quale è stato ritenuto necessario. Il testo Unico sulla sicurezza sul lavoro presenta specifici requisiti in merito ai dispositivi di protezione individuale, e prevede che essi debbano:

  • essere adeguati ai rischi da prevenire (senza costituire un rischio maggiore);
  • essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo lavorativo;
  • tenere conto delle esigenze ergonomiche e di salute dei lavoratori;
  • essere compatibili tra loro, qualora i rischi siano molteplici e sia necessario l'utilizzo in contemporanea di più DPI;
  • essere facili da indossare e da togliere in caso di emergenza.

Poi, per controllare al meglio il sistema di gestione è necessario predisporre e organizzare alcuni dei seguenti documenti:

  1. Il documento di valutazione dei rischi;
  2. piano di emergenza interno;
  3. piano operativo;
  4. istruzioni di lavoro e procedure operative;
  5. manuali d'uso delle macchine;
  6. verbali delle riunioni periodiche;
  7. certificati di idoneità dei lavoratori.

Dovrai prevedere in anticipo le possibili situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi all’interno della tua azienda ed essere pronto a gestirle in modo adeguato.

Per essere sicuro di aver previsto e controllato ogni evento che potrebbe rappresentare un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori e di essere pronto a salvaguardare l’incolumità dei dipendenti e limitare le conseguenze di un incidente, assicurati di non aver trascurato nessuno dei seguenti passaggi:

  1. redigere il piano di emergenza;
  2. nominare gli addetti all'emergenza;
  3. organizzare il pronto soccorso;
  4. pianificare le esercitazioni periodiche.

Per maggiori informazioni, si consulti il sito internet dell' INAIL.

Aggiornato il 25/05/2020