Ayuda a las empresas, archivo

In questa sezione di archivio puoi conoscere i bandi e gli incentivi già scaduti per il finanziamento delle Imprese in Sardegna.

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Credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato: modalita’ presentazione istanze

Con decreto del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese 28 luglio 2014 sono state definite le modalità di presentazione delle istanze, da parte delle imprese, per la richiesta del credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato, istituito dall’articolo 24 del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, e disciplinato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 23 ottobre 2013. 

Le istanze potranno essere presentate dalle imprese, in modalità telematica attraverso una specifica piattaforma informatica, a partire dal 15 settembre 2014 per le assunzioni effettuate dal 26 giugno al 31 dicembre 2012. Per le assunzioni effettuate nel corso del 2013, le istanze potranno essere presentate a partire dal 10 gennaio 2015.

Le risorse finanziarie effettivamente disponibili per la concessione del credito d’imposta, come comunicato dal Ministero dell’economia e delle finanze, sono le seguenti:

per le assunzioni effettuate nell’anno 2012:        25.000.000 di euro
per le assunzioni effettuate nell’anno 2013:        33.190.484 di euro
per le assunzioni effettuate nell’anno 2014:        35.468.754 di euro
per le assunzioni effettuate nell’anno 2015:        35.489.489 di euro

Gli importi sopra indicati sono stati ridotti rispetto a quelli stanziati dal decreto legge n. 83/2012, per effetto dell’accantonamento effettuato ai sensi dell’articolo 12, comma 4, del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, e delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 febbraio 2014.

Il decreto è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale

Per maggiori informazioni:

Un Paese più ospitale per le startup innovative

Un Paese più ospitale

Rendere l’Italia un Paese più ospitale per le nuove imprese innovative, le startup - siano esse digitali, industriali, artigianali, sociali, legate al commercio o all’agricoltura, o ad altri settori dell’economia -, significa innanzitutto tentare di innescare un’inversione di tendenza in fatto di crescita economica e di occupazione, in particolare giovanile. Ma significa anche spingere affinché il nostro Paese diventi più veloce e dinamico, capace di tornare a scommettere sulle sue energie migliori.

Con la Legge 221/2012, che ha convertito il Dl Crescita 2.0, viene introdotta per la prima volta nell’ordinamento del nostro Paese la definizione di nuova impresa innovativa, la startup: per questo tipo di impresa viene predisposto un quadro di riferimento articolato e organico a livello nazionale che interviene su materie differenti come la semplificazione amministrativa, il mercato del lavoro, le agevolazioni fiscali, il diritto fallimentare.

In linea con quanto proposto nel Rapporto Restart, Italia! elaborato dalla task force sulle startup, le misure toccano tutti gli aspetti più importanti del ciclo di vita di una startup - dalla nascita alle fasi di crescita, sviluppo e maturazione - ponendo l’Italia all’avanguardia nel confronto con gli ordinamenti dei principali partner europei.

Promuovendo la visione di un’Italia più favorevole all’innovazione, il provvedimento assume una portata che trascende la sfera dell’economia e non è priva di implicazioni di natura sociale e culturale per il futuro del nostro Paese. Un futuro nel quale l’innovazione, fattore chiave per lo sviluppo economico, entrerà nella quotidianità degli italiani e sarà il paradigma delle politiche economiche miranti alla crescita. Un futuro nel quale a chiunque, giovane e non giovane, sarà concessa l’opportunità di trasformare il proprio talento in iniziativa imprenditoriale. Il futuro di un Paese che incarna il progresso e che vanta una cultura del rischio diffusa. Un Paese caratterizzato da una maggiore mobilità sociale; dove i luoghi dove si genera la conoscenza, le scuole, dialogheranno maggiormente con i luoghi in cui essa trova concreta applicazione, le aziende. Un Paese dove siano radicate la cultura del merito e della trasparenza, dove fallire non sia più un’odissea né un’onta, dove le politiche siano in grado di auto-valutarsi e, laddove si rivelassero infruttuose, correggere il proprio corso.

La sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle startup, con il report delle società iscritte aggiornato con periodicità settimanale, testimonia che centinaia di imprese sono impegnate attivamente nella creazione di un ecosistema maggiormente favorevole all'attività imprenditoriale.

Relazione annuale

Sintesi e materiale illustrativo

Normativa

Modulistica e guide

Altri interventi

 

CONTATTI

Segreteria tecnica del Ministro
Ministero dello Sviluppo Economico
Via Molise 2, 00197 Roma
Tel. 06 42043 4011
e-mail: startup@mise.gov.it

 

Stress lavoro-correlato e rischi psicosociali, per l’Europa un conto salatissimo

Da una recente relazione dell'Eu-Osha, che ha dedicato a questi fenomeni la nuova edizione della sua campagna biennale, emerge come ignorare questi problemi sia molto più costoso che affrontarli. La stima di uno studio del 2013 è di una zavorra finanziaria pari complessivamente a 617 miliardi di euro all’anno.

 “…i rischi psicosociali e lo stress di origine lavorativa rappresentano una delle sfide principali con cui è necessario confrontarsi nel campo della salute e della sicurezza sul lavoro, in quanto possono avere importanti ripercussioni sulla salute delle singole persone, ma anche su quella delle imprese e delle economie nazionali. Circa la metà dei lavoratori europei considera lo stress un fenomeno comune nei luoghi di lavoro e ad esso è dovuta quasi la metà di tutte le giornate lavorative perse. Oltre ai problemi di salute mentale, i lavoratori sottoposti a stress prolungato possono infatti sviluppare gravi problemi di salute fisica, come le malattie cardiovascolari o i disturbi muscoloscheletrici.

Approfondimenti

Nuovi contributi INAIL per progetti in materia di sicurezza sul lavoro

LInail finanzia le piccole e micro imprese - iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura - operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65 per cento dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto, al netto dell’ Iva. Il contributo massimo per ciascuna impresa, nel rispetto del regime “de minimis”, non può superare l’importo di 50.000,00 euro, mentre quello minimo ammissibile è pari a 1.000,00 euro.

Dal 3 novembre 2014 e fino alle ore 18.00 del 3 dicembre 2014 le imprese hanno a disposizione, nella sezione Servizi online,una procedura informatica per inserire la domanda di partecipazione. Per accedere alla procedura è necessario essere registrati sul portale Inail

Per informazioni e contatti consultare:bandi INAIL o chiamare il Contact Center al numero verde 803.164

Garanzia Giovani: protocolli di collaborazione con le Associazioni imprenditoriali

Il 24 luglio sono stati siglati tre protocolli di collaborazione con Farmindustria,Confprofessioni e Adepp, Confapi

Prosegue l'impegno del Ministero per la promozione di specifici protocolli di collaborazione con le principali Associazioni imprenditoriali, ed anche con alcune grandi imprese, finalizzati ad incrementare e rendere facilmente disponibili sulla piattaforma della "Garanzia Giovani" le offerte delle imprese.

Per approfondire l’argomento consulta il sito del Ministero del Lavoro

La qualità del lavoro in tempo di crisi. Risultati di un indagine Isfol

È verosimile, sostiene l’Isfol, che la fase recessiva abbia avuto effetti su alcuni ambiti della qualità del lavoro e abbia contribuito a determinare contesti particolarmente critici per alcuni segmenti dell’occupazione più vulnerabili.

Per approfondire:

Le dimensioni della qualità del lavoro: i risultati della terza indagine Isfol sulla qualità del lavoro

Relazione V. Gualtieri - La crisi occupazionale e le dimensioni della QDL in Italia

 

Europe in my Region

La Direzione Generale per le Politiche Regionali della Commissione Europea, promuove il concorso fotografico “Europe in my Region” per sottolineare il lavoro che i progetti in Europa stanno svolgendo con l’aiuto dei finanziamenti UE.

Il concorso è dedicato ai residenti UE maggiorenni.

La modalità di partecipazione consiste nel caricare 3 foto di un progetto finanziato dall’Unione Europea. Le foto devono mostrare una targa o tabellone raffiguranti la bandiera UE a dimostrazione che il progetto è stato realmente finanziato dall’Unione Europea.

I vincitori del concorso saranno 4:

  • 1 dal voto popolare. Il voto si svolgerà dal 27 Agosto all'8 Settembre 2014;
  • 3 dal voto della giuria. I tre vincitori saranno scelti tra una selezione foto così composta:
    • Le 50 foto scelte dalla giuria;
    • Le 100 foto più votate dal voto popolare (con esclusione del vincitore).

Tra queste 150 foto totali verranno scelte dalla giuria 3 foto vincitrici.

I premi per i 4 vincitori saranno:

  • in denaro da spendere in attrezzatura fotografica;
  • un viaggio di 2 notti per 2 persone a Bruxelles, tra il 6 e il 9 Ottobre 2014. I vincitori devono essere disponibili a partecipare all’evento "European Week of Regions and Cities" dove verranno premiati.

La scadenza per inviare gli scatti è il 25 Agosto 2014.

Per ogni informazione è possibile scaricare il bando in allegato e visitare la pagina Facebook del concorso.

Allegati:Europe in my Region

 

Fonte: Commissione Europea

 

On-line il nuovo portale dedicato al semestre di Presidenza italiana della gioventù

Dal 1 luglio l'Italia ha assunto la Presidenza del Consiglio dell'Unione Europea, succedendo alla Grecia.

Partendo dal piano di lavoro dell'UE per la gioventù per il 2014-2015, adottato dal Consiglio nel maggio 2014, la Presidenza italiana intende sostenere l'accesso dei giovani ai diritti per migliorare la loro autonomia e la partecipazione alla vita sociale.

I temi su cui verteranno le attività sono riconducibili a:

  • promuovere l'occupazione giovanile - al fine di garantire un trattamento equo e parità di retribuzione e favorire la capacità dei giovani di raggiungere l'autonomia;
  • migliorare il welfare - rafforzando servizi sociali, assistenziali e sanitari che soddisfino le esigenze specifiche dei giovani e sostengano la loro autonomia;
  • favorire la partecipazione politica e sociale dei giovani e la loro inclusione nei processi decisionali;
  • sostenere il riconoscimento dello youth work come strumento fondamentale per promuovere l'autonomia dei giovani e l'accesso ai diritti, incrementare il sostegno finanziario per le iniziative promosse e gestite da giovani o da organizzazioni giovanili e promuovere il riconoscimento dell'educazione non formale e informale;
  • ridurre le differenze di genere nelle politiche giovanili e le pratiche discriminatorie nei confronti dei giovani (es. nel settore degli alloggi, accesso al credito, l'assistenza sanitaria, fornitura di servizi e istruzione);
  • aumentare l'accesso all'informazione sui diritti che i giovani hanno come cittadini europei, investendo nell'educazione ai diritti umani e nello sviluppo di una politica intersettoriale.

Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, in collaborazione con il Forum Nazionale Giovani, ha predisposto il portale del semestre di Presidenza UE2014 della gioventù.

Accedendo al portale è possibile ottenere informazioni, consultare il calendario degli eventi, conoscere i componenti del gruppo di lavoro nazionale e partecipare ad una consultazione pubblica per analizzare l'attuale percezione dei giovani italiani in merito al tema dell'accesso ai diritti.

Vai al portale

Fonte: Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale