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In questa sezione di archivio puoi conoscere i bandi e gli incentivi già scaduti per il finanziamento delle Imprese in Sardegna.

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II Festival della Scienza a Cagliari dal 4 la 9 novembre

Sei giorni di conferenze, incontri, laboratori, spettacoli e animazione sul tema "La scienza ci aiuta", che si terranno tra l'Exmà e il parco di Monte Claro insieme a percorsi botanici e naturalistici a Capo Sant'Elia e sulla laguna di Santa Gilla, con la collaborazione di Legambiente.

Il Festival è organizzato in collaborazione con la Biblioteca Provinciale di Cagliari e ha il patrocinio della Commissione Italiana per l’Unesco e del Comune di Cagliari.

Sul sito Festival della Scienza Cagliari le news, i video, le foto, il programma ed il calendario di tutti gli eventi.

Scarica la Brochure “La scienza ti aiuta

 

Borse di formazione Polaris: riapertura dei termini

Sardegna Ricerche ha riaperto i termini per partecipare al bando "Incentivo Ricerca Polaris - Avviso pubblico di selezione per 4 borse di formazione", relativamente ai profili A e B. La nuova scadenza per presentare domanda è fissata alle ore 12:00 del 31 ottobre 2014.

Si sottolinea che con la riapertura dei termini è stata anche autorizzata la revisione dei titoli richiesti per entrambi i profili inserendo tra questi la laurea in Ingegneria.

Maggiori informazioni sui requisiti e le modalità di partecipazione sono disponibili nella sezione "Bandi" di questo sito.

Pagine correlate
Riapertura dei termini - Avviso pubblico di selezione per 4 borse di formazione "Incentivo ricerca Polaris" - Profilo A
Riapertura dei termini - Avviso pubblico di selezione per 4 borse di formazione "Incentivo ricerca Polaris" - Profilo B

Pianificazione e gestione dei circuiti enogastronomici - Olbia novembre/dicembre 2014

E’ un percorso di formazione ed assistenza tecnicache il Sistema camerale in collaborazione con l'Agenzia Laore e l'Associazione Strada del Vermentino di Gallura D.O.C.G., ha progettato con il supporto della SDA BOCCONI School of Management di Milano, con l’obiettivo di stimolare e offrire strumenti per creare dei circuiti enogastronomici a supporto delle realtà turistiche e delle imprese impegnate nella filiera agroalimentare. 

Scarica allegati:

Fisco: la corretta tenuta della contabilità è presupposto per la detrazione Iva

Il contribuente deve annotare sull’apposito registro i documenti comprovanti acquisti e importazioni, altrimenti l’ufficio è legittimato a procedere al recupero d’imposta.
 
La detrazione Iva non spetta al contribuente che ha annotato le fatture d’acquisto su fogli mobili protocollo, scritti a mano e non bollati, invece che sull’apposito registro.
È quanto si desume dalla sentenza 20698 dell’1 ottobre 2014, con cui la Cassazione ha ribaltato il verdetto della Ctr, che aveva invece ritenuto adeguato il comportamento del contribuente.

La vicenda processuale
L’Agenzia delle Entrate notificava a un contribuente, esercente il commercio all’ingrosso e al dettaglio di bevande, due avvisi di accertamento (annualità 1998 e 1999) volti al recupero dell’Iva indebitamente detratta, atteso che le fatture d’acquisto erano state annotate su fogli mobili uso bollo anziché nell’apposito registro.
L’accertato impugnava detti avvisi dinanzi alla Ctp, la quale accoglieva il ricorso con sentenza confermata, in sede d’impugnazione, dalla Ctr.
Nello specifico, i giudici di seconde cure ritenevano che il ricorrente non avesse omesso del tutto la registrazione delle fatture in contestazione, avendole comunque annotate su fogli mobili a uso bollo, dovendosi altresì considerare la soppressione dell’obbligo di bollatura e vidimazione dei registri contabili operata dall’articolo 8 della legge 383/2001.
L’ufficio finanziario proponeva ricorso per cassazione, denunziando la violazione e falsa applicazione degli articoli 8 della legge 383/2001 e 23 e 25 del Dpr 633/1972.
 
La pronuncia della Cassazione
Nell’accogliere il ricorso proposto dall’Agenzia delle Entrate, i giudici hanno ribadito il consolidato principio di diritto, in base al quale “il diritto del cessionario di beni alla detrazione di cui all'articolo 19 del D.P.R. n. 633/1972 trova titolo nell'esatto adempimento degli obblighi di fatturazione e di registrazione di cui agli articoli 21, 23, 24 e 25 del citato D.P.R., secondo i quali il cedente deve emettere la fattura per l'operazione imponibile, annotarla nel registro delle fatture e trasmetterne copia, con addebito del tributo, al cessionario, il quale deve a sua volta annotarla nel registro degli acquisti. Ne discende che la detraibilità dell'imposta pagata per l'acquisizione di beni o servizi inerenti all'esercizio dell'impresa … postula che il contribuente sia in possesso delle relative fatture, le annoti nell'apposito registro (art. 25), e conservi le une e l'altro, gravando su esso contribuente l’onere di produrre la documentazione contabile legittimante l’esercizio del diritto alla detrazione”.

Osservazioni
I documenti emessi e ricevuti dai soggetti passivi in relazione a operazioni rilevanti ai fini Iva devono essere riportati in ordine cronologico su appositi registri, osservando modalità e termini prestabiliti. In particolare, il contribuente soggetto passivo Iva deve annotare sul registro degli acquisti i documenti comprovanti acquisti e importazioni effettuati nell’esercizio della propria attività anteriormente alla liquidazione periodica, ovvero alla dichiarazione annuale, nella quale è esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta. Detta registrazione costituisce condizione necessaria per l’eventuale detrazione dell’iva.
 
Non si può sopperire all’omessa tenuta di detto registro mediante l’annotazione in altri registri o su fogli mobili uso bollo, come nella specie, trattandosi di un obbligo sostanziale presidiato da sanzione che, in quanto volto a consentire un immediato e agevole riscontro della natura e dei tempi delle registrazioni, non può essere adempiuto con modalità diverse, soggettivamente ritenute equivalenti dal contribuente.
Nel caso concreto, il commercialista della ditta accertata ha esibito ai verificatori esclusivamente una documentazione extracontabile costituita “da fogli di protocollo non bollati e scritturati manualmente” sui quali risultavano annotati gli importi delle fatture attive e passive, nonché le dichiarazioni mensili dell’Iva. Da ciò, la Suprema corte ha dedotto la totale mancanza della documentazione contabile prevista dalla normativa in materia di Iva.
 
Ne è derivata la censura della decisione della Ctr, la quale non solo non ha accertato il rispetto degli obblighi sostanziali, ma altresì ha riconosciuto il diritto del contribuente a detrarre l’imposta, limitandosi a rilevare l’avvenuta abrogazione degli obblighi di bollatura e di vidimazione dei registri, compresi quelli tenuti a fini Iva.
Secondo i giudici di legittimità, invero, l’abrogazione della bollatura e vidimazione operata dall’articolo 8 della legge 383/2001 non ha assolutamente eliminato l’obbligo di tenuta dei registri Iva numerati progressivamente in ogni pagina (articoli 2215, 2219 cc e 39 del Dpr 633/1972).
 
In ogni caso, va considerata l’irretroattività della norma (articolo 8 della legge 283/201) entrata in vigore in data 25 ottobre 2001, che ha disposto detta abrogazione, non applicabile a violazioni commesse anteriormente a detta data (come nella specie, annualità 1998 e 1999).
 
Anche le direttive comunitarie, inoltre, impongono al soggetto passivo di tenere una contabilità sufficientemente particolareggiata, tale da consentire l’applicazione dell’Iva e i relativi controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria.
Nel caso di specie, pertanto, risulta inconferente il richiamo al principio di neutralità dell’Iva, il quale, secondo la costante giurisprudenza della Corte di Lussemburgo, esige che “la detrazione dell’Iva a monte sia accordata se gli obblighi sostanziali siano soddisfatti, anche se taluni obblighi formali siano stati omessi dai soggetti passivi”.
 
A diversa conclusione, infatti, si deve pervenire, nelle ipotesi, come quella di specie, in cui le violazioni siano di tale entità da impedire la realizzazione degli obiettivi, del pari perseguiti dall’Unione europea, di assicurare l‘esatta riscossione dell’imposta e di evitarne l’evasione. In siffatta evenienza, invero, lo Stato membro, nel fare uso della discrezionalità concessagli, al riguardo, dalle disposizioni comunitarie, ben potrà imporre al soggetto passivo di osservare la totalità delle norme contabili nazionali, conformi ai principi comunitari, ai fini del corretto e legittimo esercizio del diritto alla detrazione dell’Iva.
 
Ciò premesso, in difetto della necessità di ulteriori accertamenti di fatto, è stato accolto il ricorso dell’Amministrazione finanziaria, con decisione della causa nel merito.
 
Dora De Marco.
 

Andamento commercio con l'estero

Rispetto al mese precedente, ad agosto 2014 si rileva un aumento delle esportazioni (+1,1%) e una diminuzione delle importazioni (-0,4%).

L'aumento congiunturale dell'export è determinato dalla crescita delle vendite sia verso i mercati Ue (+1,3%) sia verso quelli extra Ue (+0,9%). La crescita è estesa a quasi tutti i principali raggruppamenti, in particolare ai prodotti energetici (+12,6%) e ai beni di consumo durevoli (+5,8%).

La flessione congiunturale delle importazioni è la sintesi della crescita degli acquisti dall'area Ue (+2,0%) e della flessione di quelli dall'area extra Ue (-3,5%). La diminuzione è limitata ai prodotti energetici (-11,9%) e ai prodotti intermedi (-0,2%). Al netto dei prodotti energetici l'import aumenta del 2,0%

Nel trimestre giugno-agosto 2014, la flessione congiunturale delle esportazioni (-0,4%) è determinata dall'area extra Ue (-0,9%), mentre le vendite verso l'area Ue sono stazionarie. Risultano in crescita i prodotti energetici (+4,6%), i prodotti intermedi (+0,8%) e i beni di consumo non durevoli (+0,6%).

Nello stesso periodo, si rileva un aumento dell'import (+1,4%) determinato dall'area Ue (+2,6%), mentre l'area extra Ue (-0,1%) è in leggera flessione.

Ad agosto 2014, la diminuzione tendenziale delle esportazioni (-2,7%) è condizionata dalla differenza nei giorni lavorativi (20 nel 2014 e 21 nel 2013). Al netto di questo effetto, l'export registra un incremento dell'1,1%.

Nello stesso periodo, la diminuzione tendenziale delle importazioni (-7,0%) è dovuta alla forte flessione degli acquisti dall'area extra Ue (-14,0%).

Nel mese di agosto 2014 l'avanzo commerciale è di 2,1 miliardi, in ampliamento di un miliardo rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Si registra un avanzo sia verso i paesi extra Ue (+1.717 milioni) sia verso quelli Ue (+339 milioni). Al netto dei prodotti energetici, l'avanzo è di 4,9 miliardi.

Ad agosto la diminuzione tendenziale dell'export è particolarmente accentuata per Paesi MERCOSUR (-26,4%), Russia (-16,4%) e Giappone (-14,7%).

La diminuzione tendenziale delle vendite di mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) (-14,0%) e di prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca (-9,7%) è rilevante.

Gli acquisti da paesi OPEC (-32,0%) e Russia (-21,5%) sono in marcata diminuzione. Le importazioni di mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) (-47,1%) e di gas naturale (-40,5%) registrano una notevole flessione.

Per approfondimenti:

Fonte: www.istat.it 

Concorso Enologico Nazionale ‘BINU’: terza edizione

Le Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Nuoro e Oristano , d’intesa con l’agenzia Laore, l’AIS (Associazione italiana sommelier), l’O.N.A.V. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino) organizzano BINU_Concorso Enologico Nazionale. 3° edizione”.

Scadenza per invio domande: 17 novembre 2014.

Possono partecipare al Concorso:

a) i viticoltori vinificatori in proprio;

b) le Cantine Sociali;

c) gli industriali (del settore vinicolo);

d) i commercianti (del settore vinicolo)

Il Concorso avrà luogo a Nuoro nel dicembre 2014.

Sardegna Ricerche contribuisce al successo di un progetto europeo

Sardegna Ricerche, che fa parte della rete Enterprise Europe Network (EEN), ha contribuito con i propri servizi di ricerca di partner qualificati per la partecipazione congiunta a progetti europei alla costruzione del partenariato che coinvolge CRS4, Università di Cagliari e altri 11 soggetti europei nel progetto NETFFICIENT.

Il progetto, presentato nell'ambito del bando "Local/small-scale storage" di Orizzonte 2020, ha ricevuto una valutazione eccellente sia sotto il profilo scientifico che dell'impatto socioeconomico, avendo il via libera al finanziamento. NETFFICIENT implementerà tecnologie innovative in una vera e propria rete elettrica e svilupperà strumenti ICT per sfruttare le sinergie tra queste tecnologie, la rete intelligente e i cittadini. La dimostrazione in ambiente reale sarà guidata da cinque casi d'uso, coprendo scenari di bassa e media tensione per una vasta gamma di applicazioni e funzionalità. Il consorzio prevede anche la creazione di una Energy Service Company (ESCO) per valorizzare i modelli di business testati nel progetto.

L'annuncio ufficiale dell'approvazione del progetto da 11 milioni di euro è stato dato nel corso del convegno sul ruolo della ricerca in campo energetico, che si è tenuto a Pula (CA) questa mattina. A darlo è stato Alfonso Damiano, professore del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell'Università di Cagliari.

La rete EEN è promossa dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma per la Competitività e l'Innovazione CIP. È presente in oltre 50 paesi e ha in Sardegna Ricerche il proprio punto di contatto in Sardegna per quanto riguardo riguarda i servizi di promozione e valorizzazione dell'innovazione e dei risultati della ricerca, del trasferimento tecnologico internazionale e dell'assistenza alla progettazione.

Link utili
CRS4 - Smart Energy Systems
CRS4 - Scienze Ambientali
CRS4 - Valorizzazione e Trasferimento delle Conoscenze
EEN

Corte Ue: da part-time a tempo pieno senza consenso del lavoratore

Il Datore di lavoro può trasformare un part-time in un tempo pienosenza consultare il lavoratore e quindi anche contro il suo parere. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Ue in una sentenza su una funzionaria del Tribunale di Trento che ha fatto ricorso contro la fine del suo part-time, trasformato, senza consultarla, in un tempo pieno.

Secondo la Corte, l'accordo quadro sul lavoro a tempo parziale "ammette una normativa che consente al datore di lavoro di disporre, per ragioni obiettive, la trasformazione del contratto di lavoro da contratto a tempo parziale in contratto a tempo pieno senza il consenso del lavoratore interessato". La Corte precisa che "in virtù della legge 183/2010 del 4 novembre 2010, tutte le amministrazioni pubbliche possono (entro centottanta giorni dall'entrata in vigore della stessa), nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede, sottoporre a nuova valutazione i provvedimenti di concessione della trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale già adottati".

Nella sua sentenza la Corte ricorda anzitutto che "la direttiva 97/81 e l'accordo quadro sono diretti a promuovere il lavoro a tempo parziale - su basi accettabili sia per i datori di lavoro sia per i lavoratori - e a eliminare le discriminazioni tra i lavoratori a tempo parziale e quelli a tempo pieno". 

Le borse di studio Fulbright

Le borse di studio Fulbright, offerte per progetti di studio, ricerca ed insegnamento nelle migliori università statunitensi, sono riservate a cittadini italiani:

Laureati (laurea vecchio ordinamento, laurea magistrale e laurea triennale) o diplomati dalle Accademie d’Arte o Musica. Assegnisti di ricerca, ricercatori, professori associati, professori universitari.

Requisito di partecipazione ai concorsi Fulbright è una ottima conoscenza della lingua inglese comprovata dal certificato TOEFL (Test of English as a Foreign Language) o dal certificato IELTS (International English Language Testing System, modalità Academic format).
Per maggiori informazioni sul test TOEFL consultare anche la Guida allo studio negli USA.

Tutte le borse di studio Fulbright includono le spese di viaggio tra l’Italia e gli Stati Uniti e la copertura medico assicurativa finanziata dal Governo degli Stati Uniti. Il numero di borse di studio da assegnare nelle diverse categorie. viene determinato dalla Commissione Fulbright sulla base della verifica annuale della disponibilità finanziaria assicurata dai contributi dei due Governi Statunitense ed Italiano.

Fonte: http://www.fulbright.org/

 

Apprendistato, incentivi alle imprese per l’assunzione di giovani

Avviata, dall’Assessorato regionale del Lavoro, con avviso, la procedura a sportello per la concessione di incentivi a favore di soggetti operanti in tutti i settori di attività, che assumono giovani con il contratto di apprendistato per la qualifica professionale. 

Obiettivo quello di promuovere azioni mirate sia a soddisfare la domanda del tessuto produttivo isolano di personale specializzato e qualificato a diversi livelli, sia ad agevolare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, in riferimento soprattutto a coloro che sono interessati dal fenomeno della dispersione scolastica, agevolando il conseguimento di un titolo di studio e, allo stesso tempo, l’acquisizione di competenze tecnico-professionali necessarie all’apprendimento di una professione. 

Possono beneficiarne le imprese che assumono giovani con un contratto di apprendistato per la qualifica nel periodo intercorrente dall'1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2017 e che abbiano la sede operativa in Sardegna. Le imprese potranno avere la seguente forma giuridica: impresa (in forma individuale o societaria), consorzio di imprese, associazione, fondazione, cooperativa, consorzio di cooperative e soggetto esercente la libera professione in forma individuale, associata o societaria. 

I destinatari delle azioni incentivanti saranno i giovani minorenni che non hanno assolto al diritto-dovere all’istruzionee alla formazione e in condizioni di dispersione scolastica e giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che abbiano conseguito il titolo di scuola media secondaria di primo grado e che siano privi di qualifica professionale, in possesso dei seguenti requisiti: 

- essere residenti o domiciliati in Sardegna al momento della presentazione della domanda di contributo da parte dell'impresa con cui hanno stipulato il contratto di apprendistato; 
- essere cittadini italiani o di paesi membri dell’Unione europea, ovvero di provenienza extracomunitaria, a condizione, in questo ultimo caso, di risultare in regola con la vigente normativa in materia di immigrazione; 
- non avere avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato con il soggetto beneficiario in data antecedente al 1° gennaio 2014. 

L’intervento, finanziato con risorse pari a 271.666,90 euro, potrà concorrere all’attuazione di operazioni nell’ambito del “Programma operativo nazionale per l’attuazione della iniziativa europea per l’occupazione dei giovani”. 

Le imprese interessate potranno inviare la documentazione a partire dalle ore 10 del 4 novembre 2014 fino alle ore 13 del 4 dicembre presso la IN.SAR. S.p.A. in via Mameli 228, 09123 Cagliari, o via posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo insar@pec.insar.it 

Quesiti di carattere generale attinenti alle disposizioni dell’avviso potranno essere presentati esclusivamente mediante e-mail allo specifico indirizzo quesiti.apprendistato@insar.it 

Consulta i documenti

Informazione a cura dell’Urp della Presidenza