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In questa sezione di archivio puoi conoscere i bandi e gli incentivi già scaduti per il finanziamento delle Imprese in Sardegna.

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Approfondimento: Fondo di Garanzia per le PMI operanti in Sardegna

Il Fondo di garanzia, gestito dalla SFIRS, la Società Finanziaria della Regione Sardegna,  consente il rilascio di garanzie a prima richiesta, in forma di garanzia diretta, controgaranzia o cogaranzia, su linee di credito concesse da banche a PMI
I Soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese in possesso dei parametri dimensionali di cui alla vigente disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato alle piccole e medie imprese (Regolamento (CE) n 800/2008 della Commissione del 06 agosto 2008): 

  • valutate potenzialmente redditizie dal gestore del Fondo e che superino i parametri economico-finanziari, sulla base dei dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi tre esercizi, indicati nella normativa di riferimento; 
  • che abbiano una sede operativa sul territorio regionale. 

Modalità di intervento del Fondo

  • Garanzia diretta, concessa direttamente alle banche ed agli intermediari finanziari copre, nei limiti dell’importo garantito, l’ammontare dell’esposizione dei soggetti finanziatori nei confronti delle PMI; 
  • Controgaranzia su operazioni di garanzia concesse dai Confidi; 
  • Cogaranzia concessa direttamente a favore dei soggetti finanziatori, congiuntamente ai Confidi. 


Possono richiedere la garanzia diretta: 

  • banche iscritte all’albo di cui all’articolo 13 del D.lgs.385/93; 
  • intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del D.lgs. 1.9.93, n. 385. 

Possono richiedere la controgaranzia e la cogaranzia i consorzi di garanzia collettiva fidi accreditati al Fondo. 

Operazioni ammissibili
Rifinanziamenti: 
finanziamenti di durata non inferiore a 36 mesi e non superiore a 144 mesi, concessi sotto qualsiasi forma a PMI e finalizzati: 

  • al consolidamento dell’indebitamento a breve termine, con mantenimento di tutte le altre linee precedentemente in essere non oggetto di consolidamento, e comunque di tutte le linee di smobilizzo commerciale, per almeno ulteriori 12 mesi; 
  • alla rinegoziazione di finanziamenti finalizzata alla riduzione della rata. 

• Nuovi finanziamenti: 

  • operazioni finanziarie di qualsiasi genere – durata massima di diciotto mesi meno un giorno - diverse dai Rifinanziamenti, che siano direttamente destinate all’ottenimento di finanza addizionale rispetto a quella già in essere, con mantenimento delle linee già in essere per almeno ulteriori 12 mesi; 
  • operazioni finanziare di durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 144 mesi, concessi sotto qualsiasi forma a PMI (comprese le operazioni di locazione finanziaria) per la copertura di programmi di investimento aziendale direttamente finalizzati a sostenere i processi di crescita e/o innovazione del sistema delle imprese e sviluppo di filiere produttive e per operazioni tese a migliorare la struttura finanziaria nei limiti dell’attività svolta nelle sedi operative regionali. 

• Emissioni obbligazionarie di durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 144 mesi effettuate dalle PMI. 

L’importo massimo garantito complessivo per ciascuna impresa beneficiaria all’interno del regime non può superare l’importo di 2,5 milioni di euro. 

Percentuale di copertura dalla garanzia

  • nel caso di garanzia diretta 60% dell’importo finanziato dalla Banca; 
  • nel caso di controgaranzia 60% dell’importo garantito dal confidi; 
  • nel caso di cogaranzia 30% dell’importo finanziato dalla Banca a condizione che il Confidi abbia garantito una quota non inferiore al 30%. 

Le percentuali di cui sopra sono elevate all’80% in caso di garanzia diretta e controgaranzie e 40% in caso di cogaranzia per operazioni finanziarie, comprese quelle di locazione finanziaria, destinate alla copertura di programmi di investimenti finalizzati a sostenere i processi di crescita e/o innovazione delle imprese. 

Altre caratteristiche del Fondo
Sono ammissibili, con particolari e specifiche limitazioni, le imprese operanti in tutti i settori. 
La garanzia “a prima richiesta” è esplicita, incondizionata ed irrevocabile ed ha effetto dalla data del provvedimento dell’Amministrazione Regionale o dalla data di erogazione del finanziamento se successiva. 
La richiesta di ammissione alla garanzia del Fondo deve essere presentata dalla Banca o dal Confidi entro 6 mesi dalla data della delibera di concessione della linea di fido. 
 

Documenti correlati


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Fisco. Come rimediare a errori o dimenticanze: il ravvedimento. Scarica la guida.

Fisco

Mettersi in regola con il fisco risparmiando sulle sanzioni: questo è in estrema sintesi, il contenuto della guida. L’istituto “riparatorio”, che consente di correggere omissioni e irregolarità, occupa la maggior parte della Guida, perché il ravvedimento operoso può essere di vario tipo, a seconda del tempo, dell’imposta e dell’irregolarità che si vuole sanare. Il capitolo finale, invece, è dedicato alla “remissione in bonis”, introdotta dal Dl 16/2012, con la quale il contribuente può rimediare a dimenticanze relative a comunicazioni o adempimenti formali, non assolti entro le scadenze previste, senza perdere il diritto a fruire di benefici fiscali o di regimi opzionali.

Scarica la Guida a cura dell'Agenzia delle Entrate

I prodotti agroalimentari di qualità

L'Italia si conferma il primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg conferiti dall'Unione europea (Ue). I prodotti agroalimentari di qualità riconosciuti al 31 dicembre 2013 sono 261 (13 in più rispetto al 2012); di questi, 252 risultano attivi.

I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono gli ortofrutticoli e cereali (101 prodotti), i formaggi (47), gli oli extravergine di oliva (43) e le preparazioni di carni (37). Le carni fresche e gli altri settori comprendono, rispettivamente, cinque e 28 specialità.

Le regioni con più Dop e Igp sono Emilia-Romagna e Veneto, rispettivamente con 39 e 36 prodotti riconosciuti.

Nel 2013 gli operatori certificati sono 80.435, in aumento di 204 unità (+0,3%) rispetto al 2012. Di questi, il 91,2% svolge esclusivamente attività di produzione e il 6,6% di trasformazione; il restante 2,2% effettua entrambe le attività.

Nel sistema di certificazione le nuove entrate di operatori (8.809) superano, anche se di poco, le uscite (8.605).

Tra gli operatori prevale nettamente il genere maschile, cui appartiene l'80,7% dei produttori e l'86% dei trasformatori.

I produttori (75.156 unità), il cui numero è stabile rispetto al 2012, sono particolarmente numerosi nelle attività relative ai settori dei formaggi (27.190 unità, pari al 36,2% del totale), degli oli extravergine di oliva (19.083, 25,4%) e degli ortofrutticoli e cereali (17.076, 22,7%).

Anche i trasformatori (7.090 unità, l'1,1% in più del totale rispetto al 2012) sono più consistenti nei settori degli oli extravergine (1.863, 26,3% del totale), dei formaggi (1.691, 23,9%) e degli ortofrutticoli e cereali (1.165, 16,4%).

Rispetto al 2012, gli allevamenti (41.955 strutture) si riducono del 2% mentre la superficie investita (162.154 ettari) aumenta dell'1,6%.

I prodotti di qualità favoriscono lo sviluppo delle aree montane del Paese: il 27,8% dei produttori è localizzato in montagna a fronte del 17% di aziende agricole montane rilevate dal Censimento dell'agricoltura nel 2010.

Complessivamente la stabilità del numero dei produttori riscontrata tra il 2012 e il 2013 è la risultante della diminuzione registrata nel Nord (-4,2%) e nel Centro (-1%) a fronte dell'aumento rilevato nel Mezzogiorno (+7,5%). Il leggero aumento dei trasformatori si deve all'incremento nel Centro-nord che supera il calo del Mezzogiorno.

Per approfondimenti scarica il testo integrale dal sito dell'ISTAT

I nuovi servizi di e-commerce in Italia e all'estero a disposizione delle micro, piccole e medie imprese italiane

Il gruppo di lavoro per le MPMI, insediato presso ICE Agenzia e al quale aderisce Confindustria, Alleanza Cooperative italiane, Rete Imprese Italia con CNA-Confartigianato-Confcommercio-Confesercenti- Casartigiani, insieme a Confapi e Confagricoltura, ha sottoscritto un accordo di collaborazione con Poste italiane e Postecom per assistere le aziende che vogliono vendere online sui mercati internazionali e in Italia.

L'accordo permetterà alle aziende rappresentate di salire a bordo di ItalyDock, un sito di ecommerce nazionale e internazionale, completamente dedicato all'offerta degli associati ICE e MPMI, realizzato e gestito da Postecom. ItalyDock integra servizi di spedizione e pagamento per raggiungere i clienti in diversi Paesi del mondo assicurando la tracciatura degli invii, la semplificazione delle procedure doganali e l'utilizzo dei sistemi di pagamento più adeguati.

Le aziende convenzionate potranno inoltre accedere a condizioni agevolate all'offerta Poste e-commerce, di Comunicazioni Digitali e ai servizi Cloud di Poste Italiane. L'offerta Poste e-commerce, in particolare, si rivolge a tutte le aziende che sono interessate ad avere un proprio negozio online dove poter vendere con semplicità e in totale sicurezza i propri prodotti.

Per maggiori dettagli potete vedere la Presentazione  o chiamare il numero verde di Poste Italiane  800.160.000.

Se siete interessati a salire a bordo di ItalyDock per vendere online in Italia e all'estero, riempite senza alcun impegno da parte vostra la Richiesta di valutazione per la vendita online su ItalyDock.

 ICE-AGENZIA PER LA PROMOZIONE ALL'ESTERO E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE 

Via Liszt 21 00144 Roma Ufficio Servizi Informativi e di Assistenza alle Imprese ecom@ice.it

Agevolazioni: beni strumentali "Nuova Sabatini"

Il nuovo strumento agevolativo istituito dal decreto-legge Del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013) è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI).

Lo strumento è rivolto alle PMI, operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

Nel dettaglio, la misura prevede:

  1. la costituzione presso Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) di un plafond di risorse (fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili con successivi provvedimenti fino a 5 miliardi) che le banche e gli intermediari finanziari, previa adesione a una o più apposite convenzioni tra il Mise ( sentito il Mef), l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e Cdp, potranno utilizzare per concedere alle Pmi, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti sopra descritti;
  2. la concessione da parte del Mise di un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui al punto 1, in relazione agli investimenti realizzati. Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
  3. la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario di cui al punto 1, con priorità di accesso.

La norma del decreto-legge Del Fare è stata attuata con il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 27 novembre 2013.

Per quanto riguarda la procedura per la concessione del contributo, è stato previsto un meccanismo automatico e di accesso semplificato. Infatti, l’impresa presenta alla banca, tramite posta elettronica certificata, un’unica dichiarazione-domanda per la richiesta del finanziamento e per l’accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. Una volta che la banca ha adottato la delibera di finanziamento, il Mise procede, in tempi molto contenuti, alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.

L'erogazione del contributo è prevista al completamento dell’investimento autocertificato dall’impresa ed è effettuata in quote annuali secondo il piano di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione.

Con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese in data 10 febbraio 2014, n. 4567, sono fornite le istruzioni utili alla migliore attuazione dell’intervento e definiti gli schemi di domanda, nonché l’ulteriore documentazione da presentare per la concessione ed erogazione del contributo pubblico. Il comunicato relativo alla circolare è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2014.

Ulterioli istruzioni utili sono contenute nella circolare direttoriale del 26 marzo 2014, n. 10677; in particolare per quanto riguarda:

- termini per l’erogazione del finanziamento;
- cumulo degli aiuti de minimis;
- imprese in difficoltà.

 

A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).

L’elenco delle banche e degli intermediari finanziari interessati ad aderire è disponibile nel sito dell’ABI, che ha predisposto una pagina dedicata.

Tra gli allegati riportati di seguito è consultabile l’elenco delle banche e degli intermediari finanziari che ad oggi hanno aderito alla convenzione MiSE-ABI-CDP. L’elenco è consultabile anche sul sito di CDP.


Allegati


Richiesta di erogazione della prima quota di contributo

Guida alla trasmissione della richiesta di erogazione della prima quota (pdf, 953 kb)


Comunicato sulla richiesta di erogazione

Si comunica che ai fini della trasmissione della richiesta di erogazione della prima quota di contributo, l’impresa beneficiaria, dopo la ricezione del decreto di concessione, dovrà inoltrare la richiesta al Mise esclusivamente attraverso l’accesso alla piattaforma, inserendo le credenziali che le vengono trasmesse dal Mise.

A tal proposito si precisa che le credenziali di accesso sono inviate via PEC all’indirizzo PEC dell’impresa; contestualmente viene trasmessa all’indirizzo e-mail del “referente da contattare per eventuali comunicazioni” indicato nel modulo di domanda, una comunicazione informativa circa l’avvenuto invio delle suddette credenziali alla PEC della PMI.
L’URL (indirizzo internet) a cui collegarsi per effettuare l’accesso alla piattaforma è il seguente:

https://benistrumentali.incentivialleimprese.gov.it/Imprese

La procedura operativa per effettuare la sopra citata richiesta è descritta nella “Guida alla trasmissione della richiesta di erogazione della prima quota di contributo.


Trasmissione atti e documenti formali nell’ambito della procedura agevolativa

Indirizzo PEC:
benistrumentali@pec.sviluppoeconomico.gov.it


Informazioni e contatti

Per tutte le richieste di chiarimenti ed informazioni contattare esclusivamente la casella di posta elettronica: iai.benistrumentali@mise.gov.it
Alle richieste di chiarimenti pervenute si dà risposta cumulativa con la lista di FAQ.

Per le richieste di carattere informatico contattare l’help desk esclusivamente alla casella di posta elettronica: helpdesk.benistrumentali@mise.gov.it


Foglio di calcolo

 Foglio di calcolo del contributo (versione xlsx, 13 kb, versione xls, 35 kb)


FAQ

 Domande più frequenti (aggiornate al 31 luglio 2014)


Brochure

 Beni strumentali: più credito per la tua impresa (pdf, 1,3 Mb)

Assistenza tecnica sulla programmazione europea a ottobre

Lo Sportello Ricerca europea di Sardegna Ricerche ha reso note le date del mese di ottobre in cui sarà possibile usufruire dell'assistenza tecnica sulla programmazione europea. 

Gli appuntamenti, che si terranno nella sede di Cagliari di Sardegna Ricerche (in via Palabanda, 9), avranno luogo dall 15 al 17 ottobre 2014. Saranno presenti Irene Liverani e Roberto Di Gioacchino (EU CORE Consulting Srl) per i servizi di assistenza tecnica alla progettazione e servizi di assistenza tecnica in itinere. 

La consulenza specialistica avviene previo appuntamento e presuppone l'aver contattato preliminarmente il personale dedicato per un'assistenza di primo livello e una definizione delle necessità consulenziali, entro venerdì 3 ottobre

Le imprese con sede operativa in Sardegna, gli enti pubblici, le associazioni imprenditoriali, i centri di ricerca pubblici o privati localizzati in Sardegna e i ricercatori (non afferenti le Università di Cagliari e Sassari) residenti in Sardegna o che svolgano le proprie attività prevalentemente nella Regione devono contattare esclusivamente via email lo Sportello Ricerca europea di Sardegna Ricerche al seguente indirizzo: 
ricercaue@sardegnaricerche.it

Ricercatori, docenti e personale delle Università di Cagliari e Sassari devono rivolgersi ai referenti degli uffici di ricerca delle rispettive Università di appartenenza, con i quali lo Sportello Ricerca europea opera in stretto raccordo. 

Per una descrizione dettagliata di tutti i servizi di assistenza erogati dallo Sportello è possibile scaricare la scheda reperibile nei Documenti correlati. 

Per informazioni e assistenza di primo livello: 
Marcella Dalla Cia 
Sportello Ricerca europea 
ricercaue@sardegnaricerche.it
Sardegna Ricerche 
Tel. +39 070 9243.1 - Fax +39 070 9243.2203 

Università di Cagliari 
Direzione per la ricerca e il territorio – Gruppo Europa 
Via Ospedale 121 - Cagliari 
Tiziana Cubeddu 
tcubeddu@amm.unica.it
Tel. +39 070 6758442 

Università di Sassari 
Area Ricerca 
Via Macao 32 - Sassari 
Antonello Sai – Ufficio Ricerca 
asai@uniss.it
Tel. +39 079 228999 

Documenti correlati
Servizi di assistenza tecnica specialistica in loco - Ottobre 2014 [file.pdf]
Elenco dei servizi di assistenza tecnica specialistica [file.pdf]
Regolamento generale per la prestazione dei servizi - Utenza Sardegna Ricerche [file.pdf]
Regolamento generale per la prestazione dei servizi - Utenza Università di Cagliari e di Sassari [file.pdf]

Video del giorno: Come innovare nella tua impresa

L'innovazione è un processo che può riguardare tutte le imprese, di qualsiasi dimensione e di qualsiasi settore.

In questo video potrai vedere come innovare nelle fasi di progettazione, produzione e vendita del tuo prodotto o servizio. 

Prorogata al 30 settembre le domande per i corsi di formazione del progetto TISAA

L’Agenzia Laore Sardegna, informa che la data di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione ai corsi di formazione del Progetto TISAA - Tecnologie ICT a supporto delle aziende agricole.

Il progetto TISAA, finanziato tramite la Misura 111 del Programma di sviluppo rurale 2007-2014, prevede una serie di corsi sul territorio regionale, con l’obiettivo di accrescere e migliorare il grado di diffusione delle conoscenze nel settore agricolo e alimentare attraverso un’azione generale e diffusa di trasferimento agli operatori agricoli delle informazioni di base sulle tecnologie ICT e sull'utilizzo degli strumenti informatici e di Internet a supporto dell’Azienda agricola, anche al fine di favorire lo scambio di informazioni e di esperienze tra gli operatori e soprattutto di chi necessita di mirati interventi informativi.

 

Approfondisci la notizia sul sito della Regione Sardegna

Bando "Percorso di validazione dall'idea al business model"

E’ aperta la procedura online per partecipare al bando "Percorso di validazione dall'idea al business model", iniziativa dello Sportello Startup di Sardegna Ricerche che darà a 40 innovatori la possibilità di trasformare le proprie idee in veri progetti imprenditoriali.

Il bando, progettato secondo la metodologia lean startup, resterà aperto fino al 17 ottobre e consentirà ai proponenti delle prime 40 idee in graduatoria di accedere a un percorso di validazione strutturato in diversi workshop, ciascuno focalizzato sui temi specifici. Il percorso avrà una durata complessiva di circa 4 mesi.

Possono partecipare persone fisiche singole o in gruppo residenti in Sardegna che abbiano un'idea d'impresa ad alto contenuto innovativo in termini di innovazione di prodotto, servizio o processo.

Approfondisci la notizia

Nuoro: 6 bandi per "Banda larga, innovazione e risparmio energetico"

La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Nuoro intende sviluppare il progetto “Banda larga, innovazione e risparmio energetico per la crescita del sistema produttivo locale”, a valere sul Fondo di Perequazione Accordo Ministero dello Sviluppo Economico (MISE)- Unioncamere 2012 ed ha pubblicato recentemente 6 bandi pubblici:

1. LINEA 1 A DIGITAL DIVIDE

Di cosa si tratta?
Combattere il digital divide attraverso il sostegno per il collegamento alla tecnologia satellitare quale alternativa alle strutture terrestri delle reti telematiche

Che tipo di contributi prevede?
Contributi in forma di voucher finalizzati a concorrere alle spese che le aziende sostengono per accedere a servizi alternativi all’ADSL in zone con carenze di infrastrutture di reti telematiche per la connessione in rete (garantire alle imprese localizzate nel territorio dove le condizioni geomorfologiche rendono difficile e/o non economicamente vantaggiosa la realizzazione di strutture terrestri, che il bene fornito ed il servizio connesso erogato rispondano a determinati requisiti e criteri di conformità in grado di assicurare una connessione a banda larga, attraverso la tecnologia satellitare.)

Link al bando
http://www.nu.camcom.it/news/dettaglinews.asp?id=864

2. LINEA 4: MOBILITA’ MERCI

Di cosa si tratta?
Agevolazioni per l’acquisto di prodotti informatici per la gestione efficace e sostenibile della mobilità delle merci anche nell’ambito della piattaforma UIRNET

Che tipo di contributi prevede?
Contributi in forma di voucher finalizzati a concorrere alle spese che le aziende sostengono per l’acquisto di prodotti informatici per la gestione efficace e sostenibile della mobilità delle merci anche nell’ambito della piattaforma UIRNET , per arrivare a conseguire alti standard di sicurezza e per favorire lo scambio di informazioni tra veicolo e infrastruttura in azioni specifiche.

Link al bando
http://www.nu.camcom.it/news/dettaglinews.asp?id=865

3. LINEA 2: AUDIT ENERGETICO

Di cosa si tratta?
Agevolazioni per la realizzazione di diagnosi (audit) energetici finalizzati alla predisposizione di un report con gli interventi da attuare e il ritorno economico atteso conseguibile da tali interventi.

Che tipo di contributi prevede?
Contributi in forma di voucher finalizzati a concorrere alle spese che le aziende sostengono per la realizzazione di un audit energetico per fornire all’impresa la conoscenza dei propri consumi energetici, attraverso una specifica indagine che individui le criticità ed i possibili ambiti di miglioramento, valutando in maniera preliminare gli interventi che possano portare ad una riduzione dei consumi specifici di energia nei processi produttivi, negli impianti e/o negli edifici. Tale azione di miglioramento dovrà dare evidenza del possibile risparmio conseguibile attraverso il piano di investimento e di attività da porre in essere.

Link al bando
http://www.nu.camcom.it/news/dettaglinews.asp?id=867

4. LINEA 3: CHECK UP TECNOLOGICI

Di cosa si tratta?
Agevolazioni per l’acquisto di servizi di collaudo, analisi tecniche, risultati della ricerca, prestazioni di assistenza e consulenza professionale, scientifica e tecnica attraverso check-up tecnologici

Che tipo di contributi prevede?
Contributi in forma di voucher finalizzati a concorrere alle spese che le aziende sostengono per predisporre studi di fattibilità funzionali e propedeutici alla realizzazione di interventi volti alla riduzione dei costi energetici e degli impatti ambientali che le risorse energetiche fossili producono nell’ambiente.

Link al bando
http://www.nu.camcom.it/news/dettaglinews.asp?id=868


5. LINEA 1 B: E-COMMERCE

Di cosa si tratta?
Agevolazioni per lo sviluppo e/o l’implementazione di soluzioni tecnologiche per operare tramite il canale di vendita del commercio elettronico

Che tipo di contributi prevede?
Contributi in forma di voucher finalizzati a concorrere alle spese che le aziende sostengono per sviluppare e/o implementare soluzioni tecnologiche per operare tramite il canale di vendita del commercio elettronico ed in particolare che consentano la gestione completa di una transazione o di un ordine fino al pagamento (e-commerce) e/o acquisto e/o vendita di beni e servizi attraverso il web ricorrendo a server sicuri con servizi di pagamento on-line. Non vengono finanziati cosiddetti "siti vetrina" che non prevedono soluzioni di commercio elettronico.

Link al bando
Link: http://www.nu.camcom.it/news/dettaglinews.asp?id=869


6. LINEA: START UP INNOVATIVE

Di cosa si tratta?
Incentivare e sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese qualificate come “start-up innovative” ai sensi della legge n. 221/2012 di conversione del Dl 179/2012, chiamato anche Decreto Legge Crescita 2.0

A chi è rivolto?
Rivolto a due tipologie differenti di soggetti beneficiari: sia verso le imprese già operative e sia a quelle che stanno realizzando l’iter di costituzione per l’iscrizione nell'apposita sezione speciale del Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Nuoro riservata alle start-up innovative. L’obiettivo è supportare con un contributo a fondo perduto sia le imprese già operative su determinate tipologie di spese che quelle in fase di costituzione per il loro avvio operativo.

Link al bando
Link: http://www.nu.camcom.it/news/dettaglinews.asp?id=870


Per informazioni contattare l'Ufficio contributi: 0784242507 valeria.loi@nu.camcom.it