INPS” Vincolante un nuovo certificato medico per il rientro anticipato dalla malattia”

Con messaggio n. 6973/2014, l’Inps affronta la casistica del rientro anticipato sul luogo di lavoro da parte del dipendente assente per malattia e dei risvolti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

L’INPS precisa che quando un dipendente è in malattia, la prognosi del medico curante è vincolante sia per il lavoratore che per il datore di lavoro. Quindi se il dipendente assente per malattia desideri rientrare al lavoro anticipatamente rispetto la prognosi formulata nel certificato prodotto, potrà essere riammesso al lavoro solo in presenza di un certificato medico di rettifica dell’originaria prognosi.

Il datore di lavoro, infatti, autonomamente non è in grado di valutare se e in che misura il dipendente abbia effettivamente recuperato lo stato di salute né l'eventuale rischio che potrebbe comportare per le altre persone nell’ambiente di lavoro.

Di conseguenza il datore, che in base all'art. 2087 del Codice civile è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie a tutelare l'integrità fisica dei dipendenti, se non dispone di un’indicazione del medico in tal senso, non può valutare se l’eventuale rientro anticipato richiesto dal lavoratore sia opportuno o meno.