Montiferru, Alto Campidano e Planargia puntano sull’autenticità. Dalla Regione 14 milioni di euro

Browse
Paci a Milis per progetto programmazione territoriale da 14,5 milioni di euro

«Nelle tradizioni uniche e nelle produzioni tipiche dei nostri paesi c’è tutto quello che serve per costruire un nuovo sviluppo, fatto di posti di lavoro, di una migliore qualità della vita, di una offerta unica per i turisti». Ne è convinto l’assessore regionale della Programmazione, Raffale Paci, che a Milis ha siglato il progetto “La sapienza del villaggio”, grazie al quale le aree del Montiferru e dell’Alto Campidano-Planargia riceveranno un finanziamento da 14 milioni e mezzo di euro, 2 milioni e mezzo dei quali destinati ai bandi per le imprese locali. L’idea che si vuole far passare è che lo spopolamento si combatte soprattutto valorizzando i vari territori dell’isola e creando nuove opportunità per favorire l’occupazione.

Il Piano, articolato in 7 azioni e oltre 30 interventi, rientra nella lunga serie di iniziative che la Regione sta portando avanti nell'ambito della programmazione territoriale, che prevede uno stanziamento di 500 milioni di euro complessivi. Il progetto prevede azioni mirate alla creazione di percorsi ambientali, dei fiumi e delle acque. I centri costieri possono diventare dei canali per l’attrazione e la distribuzione dei flussi turistici dalla costa verso l’interno.

Si punterà sulla valorizzazione del territorio e delle produzioni tradizionali-identitarie, come quelle della Malvasia e della Vernaccia, senza tralasciare il grande patrimonio culturale, archeologico e identitario, con il recupero, il restauro e la messa in sicurezza dei siti. Infine, per favorire la competitività del sistema produttivo, sono in programma delle iniziative a sostegno alle imprese locali attraverso un Bando territoriale nei settori del turismo, dei servizi al turismo, delle produzioni tipiche, della cura e manutenzione del territorio, del sociale, con un'attenzione anche alle nuove cooperative di comunità.

«Nel nome di questo progetto – ha chiarito Paci – troviamo una delle chiavi fondamentali della nostra programmazione territoriale, cioè la riscoperta del grande patrimonio delle nostre comunità individuato come punto di ripartenza per lo sviluppo». L’assessore ritiene che in queste comunità si dovrebbe «continuare a vivere, non per la necessità imposta dalla carenza di alternative più allettanti, ma per una scelta consapevole, meditata e vantaggiosa».

Argomenti
Turismo, Cultura, Ambiente e salute
29/01/2019