Monitoraggio dei costi per i servizi pubblici locali: energia e gas, stangata per le Pmi

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Stangata energia e gas per le micro e piccole imprese italiane. Secondo il monitoraggio periodico dei costi dei servizi pubblici locali sostenuti dalle imprese operato da Unioncamere e Bmti con il supporto di Ref Ricerche, i forti rialzi dei prezzi della fornitura di energia elettrica e gas naturale determineranno un aumento di spesa del 42% nel primo trimestre 2022, rispetto agli ultimi tre mesi del 2021.

Gli aumenti sono ancora più considerevoli se confrontati con il primo trimestre dello scorso anno: rispetto a questo periodo la spesa per la fornitura di energia elettrica nei primi tre mesi del 2022 risulta cresciuta in media del +70% mentre le forniture di gas naturale sono aumentate del +105%. La spesa unitaria media si assesterà dunque sui 476 euro al MWh per l’energia elettrica e 1,36 euro al mc per il gas naturale nel primo trimestre 2022. Nello specifico, tra i differenti profili tipo di impresa analizzati, per quanto riguarda l’energia elettrica gli aumenti oscillano tra il +48% per l’ortofrutta e il +93% per il negozio di beni non alimentari rispetto al I trimestre 2021, mentre per la spesa di gas naturale gli aumenti vanno dal +101% per l’ortofrutta al +109% per il ristorante.

A pesare sugli aumenti, in particolare, è il forte rincaro delle quotazioni internazionali del gas naturale, a causa degli squilibri nel mercato tra l’aumento della domanda mondiale di gas e le rigidità dell'offerta. Seppur in calo rispetto ai picchi di dicembre, le quotazioni del gas naturale al TTF, il mercato olandese di riferimento per l’Europa, si sono attestate a fine gennaio sugli 85 €/Mwh, di fatto quadruplicate rispetto ad un anno fa.

Con riferimento all’energia elettrica, nel primo trimestre, l'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ha confermato per le micro e piccole imprese in bassa tensione (sotto i 16,5 kw di potenza) l’annullamento, già previsto nello scorso trimestre, delle componenti degli oneri generali a sostegno di energie rinnovabili e cogenerazione e di incentivazione della produzione ascrivibile a rifiuti non biodegradabili, messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale, al fine di mitigare l’aumento pronunciato della bolletta per le piccole imprese in bassa tensione, mentre per il gas naturale è stato confermato il ridimensionamento degli oneri generali e l’Iva ridotta al 5%, a seguito degli stanziamenti governativi in attuazione della Legge di Bilancio 2022.

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Industria
16/02/2022