Mix energetico, più spazio alle rinnovabili

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La dichiarata volontà del Ministero dello Sviluppo economico di far crescere la quota di energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili all’interno del mix energetico nazionale rappresenta una nuova opportunità per le Pmi del settore energetico e restituisce loro l’ottimismo. Secondo il rapporto presentato dal Mise lo scorso 20 luglio, nel primo semestre del 2018 la produzione elettrica da fonti energetiche rinnovabili è cresciuta del 14,8% rispetto allo stesso periodo del 2017, grazie soprattutto all’apporto della fonte idroelettrica. Nel 2017  le Fer hanno comunque coperto il 17,7% dei consumi finali lordi, andando oltre la quota del 17% da raggiungere entro il 2020.

Partendo da questi numeri, il Mise ha annunciato una modifica degli scenari al 2030 contenuti nella Strategia elettrica nazionale, puntando su un aumento al 32% dell’apporto da fonti rinnovabili rispetto ai consumi finali lordi, così come concordato con l’Unione europea. Il raggiungimento di quest’obiettivo rende inevitabile il rilancio degli investimenti soprattutto nel fotovoltaica e nell’eolico, e quindi di nuove politiche di incentivazione per il rilancio del settore.

C’è quindi molta attesa per il nuovo decreto di incentivazione delle fonti rinnovabili previsto per l’autunno, che sbloccherebbe risorse complessive per oltre 250 milioni di euro tra il 2018 e il 2020. Fra le novità del decreto è previsto l’accesso ai meccanismi di incentivazione anche per il fotovoltaico.

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Energia
22/08/2018