Addio al congedo retribuito di paternità: la Legge di bilancio 2019 lo cancella

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Addio al congedo retribuito di paternità: la Legge di bilancio 2019 lo cancella

La legge di Bilancio 2019 non rifinanzia il congedo obbligatorio per i padri lavoratori, previsto per il 2018 in cinque giorni, quattro dei quali retribuiti per intero. Termina così la sperimentazione avviata dall’articolo 4, comma 24, lettera a) della Legge 92 del 2012che sosteneva la genitorialità prevedendo che il padre lavoratore dipendente, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, dovesse astenersi dal lavoro per un giorno, aumentato a due giorni dal 1° gennaio 2016, da godersi anche in via non continuativa.

La Legge di bilancio del 2017 aveva prorogato la previsione anche per il 2017 e 2018, con una durata di due giorni per il 2017 e di quattro giorni per il 2018, fruibili anche in via non continuativa. Nel 2018 il padre lavoratore dipendente avrebbe e può tuttora astenersi per un altro giorno previo accordo con la madre e in compensazione del periodo di astensione obbligatoria a lei spettante.

Tutti i provvedimenti legislativi hanno sin qui prorogato la misura sperimentale senza introdurre un meccanismo strutturale: senza proroga esplicita, dunque, dal 2019 l’astensione di paternità decade.

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Formazione e risorse umane
16/11/2018