L’Unione europea e Singapore hanno firmato l’accordo di libero scambio che rafforza i rapporti economici e commerciali tra l’Europa e una delle più dinamiche economie emergenti in Asia, creando nuove opportunità di internazionalizzazione per le imprese italiane. Tra i Paesi dell’Asean, l’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico, Singapore è il partner principale dell’Unione europea, con scambi bilaterali di merci, per un valore complessivo di 53miliardi e 300milioni di euro nel 2017, e di servizi, per un totale di 44miliardi e 400milioni di euro nel 2016. Per oltre diecimila imprese europee Singapore è la base per l’intera regione del Pacifico ed è al primo posto nella classifica degli investimenti europei in Asia, con una crescita molto rapida negli ultimi anni. Nel 2016 il complesso degli investimenti bilaterali ha raggiunto quota 256miliardi di euro.
Accesso al mercato.
Le merci europee avranno un migliore accesso al mercato di Singapore grazie all’eliminazione della maggior parte delle tariffe esistenti. Sono inoltri riconosciuti standard e test di sicurezza europei per il settore automobilistico e dell’elettronica e le procedure di etichettatura di prodotti tessili. In materia doganale, le procedure sono state semplificate e velocizzate.
Servizi.
Singapore apre il proprio mercato dei servizi alle imprese europee nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni, dei servizi postali e finanziari. Inoltre, l’accordo stabilisce un quadro per il reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali di avvocati, commercialisti, architetti, ingegneri e altre professioni.
Appalti pubblici.
Le imprese europee potranno accedere al mercato degli appalti pubblici di Singapore, il cui valore annuo si aggira intorno ai 20miliardi di euro.
Proprietà intellettuale.
Singapore proteggerà i diritti di proprietà intellettuale detenuti dalle imprese europee. Per ciò che concerne le indicazioni geografiche, 190 prodotti europei otterranno protezione.