Sostenere l’avvio di iniziative di attività di impresa o microimpresa ivi comprese le società tra professionisti, promosse da soggetti, per condizioni soggettive e oggettive, si trovino in difficoltà ad accedere ai canali tradizionali del credito.
Le proposte potranno essere presentate da soggetti inoccupati e disoccupati ai sensi del D. Lgs n. 150/2015 e successive modifiche e integrazioni.
I requisiti soggettivi, devono sussistere in capo al titolare in caso di ditta individuale, in capo ai soci che detengono almeno il 51% delle quote societarie in caso di società, e uno o più di questi stessi soci devono essere amministratori della Società.
Le domande potranno essere presentate dai soggetti che intendano avviare l’iniziativa in forma di:
• microimprese aventi forma giuridica di ditta individuale, società di persone, società a responsabilità limitata, società cooperative (diverse dal punto successivo) operanti nei settori ammissibili;
•cooperative (di tipo A e B) operanti nei settori ammissibili;
•piccole imprese operanti nei settori ammissibili (cfr. art.4);
• associazione o società di lavoratori autonomi e/o liberi professionisti che alla data della presentazione della domanda siano titolari di partita IVA. I liberi professionisti dovranno essere iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della L. 4/2013 ed in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della L. n. 4/2013.
Sono da considerarsi prioritarie le proposte che rientrano nelle seguenti categorie di attività:
•tutela dell’ambiente;
•ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
•risparmio energetico ed energie rinnovabili.
Sono esclusi i seguenti settori:
• pesca e acquacoltura di cui al Regolamento (CE) n. 1379/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;
• industria carbonifera ai sensi del Regolamento (CE) n. 1407/2002;
• imprese operanti nelle attività connesse con la produzione primaria dei prodotti agricoli;
• imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, così come definiti all’articolo 1 del Regolamento (UE) n. 1407/2013, nei seguenti casi:
- qualora l’importo dell’aiuto sia fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato delle imprese interessate;
- qualora l’aiuto sia subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari.
Microcredito, compreso tra un minimo di 5.000 Euro e un massimo di 25.000 Euro, della durata massima di 60 mesi, a tasso zero.
Le domande di accesso al Fondo possono essere presentate a partire dal 08/01/2018 e sino al 30/06/2018.
Le spese ammissibili sono:
- spese per investimenti fissi (macchinari, impianti, attrezzature, mezzi mobili, opere murarie) direttamente connesse all’attività d’impresa;
- spese di funzionamento e gestione strettamente connesse all’avvio della nuova iniziativa;
- spese per risorse umane inerenti ad oneri e retribuzioni, ammissibili solo qualora su quella risorsa umana non siano già stati concessi sgravi contributivi
- corsi di formazione volti ad elevare la professionalità del lavoratore autonomo, dell’imprenditore e dei relativi dipendenti.
Sono escluse le spese relative a mezzi di trasporto merci su strada da parte di imprese che effettuano il trasporto di merci su strada per conto terzi, gli interessi passivi e l’IVA se recuperabile. L’acquisto di autovetture/automezzi è ammissibile se strettamente funzionali all’attività d’impresa.
I soggetti interessati presentano, a pena di esclusione, la domanda in formato elettronico, tramite la modulistica, Allegato A “Domanda di finanziamento” e rispettivi allegati, che sarà resa disponibile sul sito internet della Regione Autonoma Sardegna (www.regione.sardegna.it) e della SFIRS S.p.A. (www.SFIRS.it).
· SFIRS registra in ordine cronologico le domande presentate in via telematica ed effettua l'istruttoria tecnica ed economico - finanziaria, seguendo il suddetto ordine cronologico.
L’iter istruttorio si sviluppa nelle fasi di seguito indicate:
1. verifica di ammissibilità delle istanze nel corso della quale si procederà ad accertare i seguenti elementi:
-il rispetto del termine di presentazione delle domande previsto dall’avviso;
-l’osservanza delle modalità di presentazione delle domande previste dall’avviso;
-il possesso dei requisiti stabiliti nell’avviso da parte dei soggetti richiedenti
-l’assenza di cause di esclusione;
-la presenza di tutta la documentazione richiesta e la conformità della medesima alle prescrizioni dell’avviso e alla normativa vigente;
-la sottoscrizione di tutta la documentazione presentata in conformità a quanto disposto dall’avviso.
2. La valutazione dell’iniziativa oggetto del finanziamento, diretta ad accertare:
- la validità tecnica, economico-finanziaria del progetto, inclusa la redditività economica, intesa come possesso di un cash flow annuo sufficiente a garantire la restituzione delle rate di rimborso previste nell’anno;
- la pertinenza e congruità delle spese previste nel BP
- l’adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dal soggetto proponente, per grado di istruzione e formazione ovvero pregressa esperienza lavorativa, rispetto alla specifica attività prevista del Piano.
· SFIRS trasmette periodicamente all’Autorità di Gestione un prospetto generale con allegato il modello istruttorio delle domande istruite, siano esse risultate ammissibili o non ammissibili al finanziamento.
· L’Autorità di Gestione del POR FSE, avvalendosi della Segreteria Tecnica del Fondo, analizza e verifica le Relazioni Istruttorie pervenute e adotta la determinazione in merito alla concessione o al diniego del finanziamento nel termine massimo di 30 giorni dalla trasmissione della documentazione di cui sopra.
Contenuto del progetto imprenditoriale:
Validità tecnico economica e sostenibilità finanziaria del progetto FINO A 40 PUNTI,
Coerenza e fattibilità del progetto rispetto ai settori prioritari individuati FINO A 20 PUNTI,
Adeguatezza e Coerenza del soggetto proponente rispetto alla specifica attività prevista dal Piano FINO A 40 PUNTI.
Il punteggio minimo da raggiungere è di 60/100, di cui 40 punti derivanti dalla validità tecnico - economica e sostenibilità finanziaria dello stesso.