Agevolazioni per le imprese, archivio

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In questa sezione di archivio puoi conoscere i bandi e gli incentivi già scaduti per il finanziamento delle Imprese in Sardegna.

Sono presenti 10490 bandi e incentivi

Nasce la cabina di regia per l’efficienza energetica

Al via la cabina di regia per l’efficienza energetica, istituita dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell'ambiente per il coordinamento ottimale delle misure e degli interventi di efficienza energetica.

La cabina di regia si potrà avvalere della collaborazione di ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e GSE (Gestore Servizi Energetici).

Tra i primi obiettivi, coordinare la rapida attuazione del programma per la riqualificazione energetica degli edifici della pubblica amministrazione centrale previsto dal decreto legislativo 102/2014 e per il quale in Governo ha stanziato risorse per 350 milioni di euro per il periodo 2014-2020. 

Attualmente, è in corso l’istruttoria dei primi 30  progetti presentati  dalle amministrazioni centrali in risposta alla call chiusa il 15 ottobre 2014.

Il decreto che stabilisce le modalità di funzionamento della cabina di regia è stato firmato il 9 gennaio 2015. 

Fonte: Ministero Sviluppo Economico

Commercio estero novembre, surplus 24 miliardi: Italia tra attivi maggiori nel periodo gennaio-ottobre

Il commercio estero della zona euro ha fatto registrare a novembre un surplus di 20 miliardi di euro, in calo rispetto ai 23,6 miliardi del mese precedente, ma in crescita rispetto ai 16,5 miliardi di novembre 2013. Lo comunica Eurostat. Per la Ue-28 il surplus di novembre è di 10,1 miliardi, mentre a novembre 2013 era di 2,5 miliardi.
Per quanto riguarda il periodo gennaio-ottobre 2014, i surplus maggiori si sono registrati in Germania (+183,6 miliardi), Olanda (+50,6), Italia (+33,6) e Irlanda (+29,2).
Mentre i deficit maggiori nel Regno Unito (-114,5 miliardi), Francia (-60,5), Spagna (-21,5) e Grecia (-17,4).

Fonte: Ansa Europa

Bruxelles: 15 gennaio 2015

Contratti di rete: su contrattidirete.registroimprese.it il software per redigere online l'atto costitutivo in formato standard

Contratti di rete: su contrattidirete.registroimprese.it il software per redigere online l'atto costitutivo in formato standard

Un aiuto concreto a tutti gli operatori che vogliono rafforzare la propria posizione sui mercati nazionali e internazionali attraverso lo strumento, ormai consolidato, del contratto di rete e, al tempo stesso, un passo ulteriore del Sistema Camerale nell'impegno per semplificare e avvicinare la pubblica amministrazione alle imprese italiane.

Il contratto di rete può essere presentato attraverso il modello "standard" di trasmissione grazie a software presenti sul mercato oppure con il servizio "base" realizzato da InfoCamere da oggi on line sul sito contrattidirete.registroimprese.it.

 

L'occupazione prevista torna in attivo: +8.400 posti di lavoro nel I trimestre 2015 secondo Excelsior

Le imprese vedono una svolta sul fronte occupazionale: tra gennaio e marzo 2015, il sistema produttivo intende assumere 209.700 persone; 201.300 sono, invece, le uscite previste. La differenza – 8.400 occupati – rappresenta i posti di lavoro aggiuntivi che verranno creati nei primi tre mesi dell’anno.

Se ancora non si può parlare di ripresa vera e propria, questo dato e, in particolare, alcune specifiche dinamiche messe in evidenza dal monitoraggio trimestrale effettuato da Unioncamere e Ministero del Lavoro nell’ambito del Sistema informativo Excelsior, lasciano intendere che per le imprese la ripresa dell’occupazione potrebbe essere iniziata.

Apripista la Lombardia – e Milano in modo particolare – con un saldo attivo previsto di 9.300 posti di lavoro. Ma Excelsior rileva anche un recupero delle entrate in valore assoluto, previste in aumento del 13,4% rispetto al I trimestre 2014 e una risalita delle assunzioni con contratto a tempo indeterminato (45.600 quelle preventivate entro marzo 2015 a fronte delle 39mila del I trimestre dello scorso anno). Rispetto allo scorso anno, inoltre, i saldi positivi si fanno più robusti in diversi comparti manifatturieri, soprattutto nella meccanica (5.300 i lavoratori in più da assumere) e nel comparto chimico-farmaceutico (+3.200) e, nei servizi, in quelli a maggior tasso di innovazione (servizi avanzati di supporto alle imprese +6.500 e Informatica e tlc +3.500).

In un contesto, quindi, in miglioramento, risaltano però due criticità: resta negativo il saldo atteso delle imprese minori (-3.540 i posti di lavoro che andranno persi nei primi mesi del 2015), mentre riprende slancio la capacità di creare occupazione delle imprese di taglia superiore; è ancora in rosso il bilancio tra entrate e uscite di personale del Mezzogiorno (-3.390 il saldo), mentre nel resto del Paese, e soprattutto nel Nord-Ovest, il mercato del lavoro mostra segni di ripresa.

“Come già sperimentato in passato, Excelsior, monitorando le previsioni di assunzione del sistema produttivo, è un termometro molto sensibile e attento ai fermenti che attraversano il sistema produttivo”, commenta il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “L’indicazione che oggi ci fornisce è  significativa sotto molti punti di vista: ci dice quanto le imprese stiano scommettendo su Expo; quali sono i settori produttivi che meglio stanno affrontando i mercati internazionali, primaria fonte di business in questi anni; quali siano gli orientamenti degli imprenditori rispetto alle linee di riforma tracciate dal Governo”.

Fonte: Unioncamere

Data di pubblicazione: 15-01-2015

Voucher Reti di Impresa e Officine Digitali: dal 15 al 30 gennaio 2015

La Camera di Commercio di Sassari, allo scopo di supportare e sostenere i processi di integrazione tra imprese, realizzati con lo strumento del "Contratto di Rete", e sostenere le strutture, quali le cd "Officine digitali", che offrono strumenti e attrezzature ad alto contenuto tecnologico, ha emanato un nuovo bando Voucher.

Per partecipare al bando le "Reti di Impresa" e le "Officine digitali" interessate devono presentare domanda dal 15 al 30 gennaio 2015 secondo le indicazioni contenute nell'Avviso e utilizzando la sottostante modulistica.

Informazioni, bando e regolamento nella pagina dedicata del sito della Camera di Commercio di Sassari

Tessile e abbigliamento, nel quinquennio 2009-2013 incidenti in calo di oltre un terzo

L’andamento infortunistico di questo settore, che in Italia dà lavoro a circa 272mila addetti (più del 60% donne), al centro dell’ultimo numero del periodico statistico Dati Inail, che ha dedicato un approfondimento anche ai rischi tipici delle lavanderie industriali, tra cui spiccano i disturbi muscoloscheletrici

 Nel quinquennio 2009-2013 gli infortuni avvenuti in occasione di lavoro nei comparti del tessile e abbigliamento indennizzati dall’Inail sono diminuiti del 36% (da 3.896 a 2.488), mentre i casi mortali sono passati dai tre del 2009 agli 11 del 2013, sette dei quali hanno riguardato le due lavoratrici e i cinque lavoratori di nazionalità cinese che hanno perso la vita nel rogo di un laboratorio di Prato utilizzato anche come dormitorio. Lo scrive nel suo ultimo numero del 2014 il periodico statistico Dati Inail, che ha dedicato un approfondimento all’andamento infortunistico in questo settore produttivo, che nel nostro Paese dà lavoro a circa 272mila addetti, più del 60% dei quali sono donne, in oltre 60mila imprese.

 Al Nord due eventi su tre. Il rapporto tra gli infortuni gravi, che comportano inabilità permanente e morte, e il totale di quelli indennizzati risulta lievemente maggiore (6,3%) rispetto alla media dell’intero comparto manifatturiero (5,3%). Due eventi su tre (1.657 casi nel 2013) si sono verificati al Nord, mentre il resto è suddiviso tra Centro (22,7%) e Mezzogiorno (10,8%), con oltre il 62% degli infortuni concentrato in sole tre regioni: Lombardia (34,2%), Toscana (16,5%) e Veneto (11,5%). Questa distribuzione territoriale riflette l’organizzazione della produzione del comparto, gestita prevalentemente da imprese altamente specializzate di piccola e media dimensione che operano in distretti industriali come quelli di Como (tessuti di seta), Biella, Prato e Vicenza (filati e tessuti di lana), Castel Goffredo (calze da donna), Carpi e Treviso (maglieria), Empoli (abbigliamento in pelle) e Pesaro (jeans).

L’85% delle malattie è al femminile. La classe di età più a rischio è quella intermedia 35-49 anni (1.153 casi), in cui gli infortuni sono comunque in calo del 38% rispetto al 2009. Le parti del corpo più colpite sono le mani (34,6%), la colonna vertebrale (8,6%) e la caviglia (7,6%), mentre circa la metà delle morti vede coinvolta la parete toracica. Per la natura della lesione, contusione (28,9%), ferita (24,5%) e lussazione (22,9%) rappresentano circa i tre quarti dei casi indennizzati. Alta è la percentuale (85%) delle malattie professionali indennizzate che hanno riguardato le donne (142 casi), l’88% delle quali dovute al sovraccarico biomeccanico dell’arto superiore (101 casi).

I pericoli della movimentazione manuale. Al comparto tessile e dell’abbigliamento, spiega Dati Inail, sono collegate le lavanderie industriali che, a differenza di quelle a secco, esercitano la propria attività per conto di comunità (ospedali, alberghi, ristoranti…) o imprese e usano occasionalmente i solventi. Tra i rischi tipici delle lavanderie industriali spicca l’insorgenza di disturbi muscoloscheletrici dovuti, soprattutto, alla movimentazione manuale di carichi, a posture incongrue e a movimenti ripetuti. Lo scarico della biancheria sporca, per esempio, implica il sollevamento di sacchi, a loro volta caricati su carrelli da spingere a mano, e anche la riconsegna della biancheria pulita prevede l’uso di carrelli, cui segue il carico di sacchi su furgoni. Molte mansioni, inoltre, costringono a stare in piedi per più di quattro ore, affaticando schiena e gambe, mentre la stiratura con il ferro, ma anche con pressa o mangano, costringe a posizioni scomode il collo, le spalle e le braccia.

 Le misure per prevenirli. Alcune misure per prevenire questo tipo di disturbi nelle lavanderie industriali riguardano la movimentazione dei carrelli e dei sacchi, che oltre il peso limite raccomandato, pari a 25 chilogrammi per gli uomini e a 15 per le donne, andrebbe eseguita in coppia. L’ideale, però, è minimizzare il trasporto manuale ricorrendo a nastri trasportatori sopraelevati ai quali si agganciano i sacchi. Il sovraccarico biomeccanico di arti e dorso, inoltre, può essere contrastato utilizzando pavimenti antiaffaticamento, indossando calzature adatte, sospendendo i ferri da stiro per alleggerirli e riorganizzando l’attività con il turnover del personale e adeguati tempi di recupero.

 Fonte: www.inail.it

 12 gennaio 2015

Percorso Formativo: La programmazione comunitaria 2014-2020 “Le nuove opportunità per ricerca, sviluppo e energia”

La Camera di Nuoro organizza - nei giorni 26, 27, 28 GENNAIO, nell’ambito dell’Accordo Mise  Unioncamere, Fondo di Perequazione 2012 - un percorso formativo dal titolo “La programmazione comunitaria 2014-2020: le nuove opportunità per ricerca, sviluppo e energia”.

 Il corso si propone di creare presso i destinatari nozioni specifiche sulle diverse opportunità di finanziamento comunitario e sull’europrogettazione, collocando l’esercizio teorico/espositivo in un ambito di applicazione concreto.

 Il percorso si rivolge a diverse tipologie di soggetti:

  • Imprese beneficiarie di contributi e finanziamenti erogati dalla Camera di commercio in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico e, soprattutto, alla imprese beneficiarie dei voucher a valere sull’avviso  “ Banda larga, innovazione e risparmio energetico per la crescita del sistema produttivo locale "
  • Funzionari della Camera di Commercio, delle associazioni di categoria, della pubblica amministrazione locale, del mondo della università e della ricerca.

Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il 22 gennaio 2015

Programma e modalità di partecipazione sulla pagina dedicata del Sito della Camera di Commercio di Nuoro

Educare all’imprenditorialità

L’imprenditorialità è una delle leve fondamentali per far fronte al nuovo scenario competitivo prospettato dal mondo del lavoro, caratterizzato da evoluzioni e cambiamenti che impongono di affrontare sempre nuove sfide. Sviluppare e sostenere una cultura imprenditoriale, soprattutto tra i giovani, rappresenta un motore trainante dell’economia moderna e una via d’uscita al problema della disoccupazione, come ribadito nella strategia Europa 2020. 

Strumenti normativi, programmi e iniziative di formazione ed educazione all’imprenditorialità si sviluppano a livello locale, nazionale e internazionale. Promuovere l’imprenditoria tra i giovani è al centro dell’attenzione dei policy maker non solo per rinnovare il tessuto economico e produttivo, ma anche per generare nuova occupazione.

A livello internazionale, l’ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro)incoraggia l'imprenditorialità per l'occupazione e lo sviluppo attraverso un programma di educazione imprenditoriale che cerca di introdurre giovani donne e uomini nel mondo del business e dell’imprenditorialità. KAB (Know About Business) è il programma sulla cultura d’impresa realizzato per sensibilizzare i giovani dai 15 ai 25 anni affinché sviluppino le competenze necessarie per la transizione tra la scuola e il mondo del lavoro, familiarizzino con l’idea dell’autoimprenditorialità e del lavoro autonomo.

Gli obiettivi specifici del KAB sono quindi:

  • Sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti dell'impresa sostenibile, lavoro autonomo e imprenditorialità sociale
  • Creare consapevolezza di impresa e di lavoro autonomo come opzione di carriera per i giovani
  • Fornire conoscenza teorico-pratica per l'avvio e la gestione di un impresa di successo
  • Preparare gli studenti a diventare dipendenti migliori attraverso una migliore comprensione delle
    affari

Il Programma, rivolto a insegnanti e studenti delle scuole secondarie pubbliche e private, istituti di formazione professionale e tecnica e le università, è stato tradotto in 22 lingue ed è attuato in 56 paesi, in 18 dei quali è già stato integrato nei programmi scolastici nazionali. Dal 2008, ha sostenuto oltre 3milioni di giovani a sviluppare le competenze imprenditoriali di base, come ad esempio fiducia in se stessi, capacità di comunicazione e negoziazione, sfruttando, quindi, il loro entusiasmo, energia e ambizione di contribuire allo sviluppo economico. I risultati tracciati dall’ILO mostrano che il programma rappresenta un’ottima opportunità finalizzata ad aiutare i giovani a progettare il proprio futuro.

Il pacchetto formativo KAB è progettato in 9 moduli, ognuno dei quali rappresenta un aspetto specifico dell’imprenditorialità: che cos’è l’imprenditoria? Perché l’imprenditoria? Chi sono gli imprenditori? Come si diventa imprenditore? I restanti cinque moduli introducono aspetti più tecnici ed esecutivi della progettazione e dell'avvio di un'impresa: come trovare una buona idea di business? Come organizzare un’impresa? Come si gestisce un’impresa? Quali sono i primi passi per diventare un imprenditore? Come elaborare il proprio business plan?

In Italia, il MIUR, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Commissione Europea, sostengono il progetto “Impresa in azione, volto a sviluppare competenze e attitudini imprenditoriali negli studenti delle classi III, IV e V delle scuole secondarie di 2° grado con il coinvolgimento dei docenti.

Attraverso tale programma gli studenti hanno l’opportunità di acquisire e sviluppare attitudini e competenze imprenditoriali: dalle competenze comunicative a quelle relative al problem solving, al decision making, al lavoro di gruppo, fino alla possibilità di cooperare con i pari, di negoziare e di individuare strategie efficaci per il superamento delle sfide di volta in volta emergenti.

Si tratta di un percorso di apprendimento basato sul learning by doingche significa letteralmente “imparare facendo”: un necessario connubio in un mondo sempre più globale. Il percorso si articola attraverso attività parallele e progressive che consentono di elaborare un’idea imprenditoriale e trasformarla in un’impresa realmente funzionante sul mercato, anche se su piccolissima scala. Gli studenti realizzano, quindi, un business plan, sviluppano concretamente un prodotto o un servizio, creano un sito web e una strategia promozionale, anche attraverso l’uso dei social media, vendono e promuovono il prodotto o servizio, si occupano di contabilità aziendale, partecipano alle fiere locali, nazionali e internazionali, competono con le altre scuole italiane ed europee.

Il programma è riconosciuto dalla Commissione Europea come la più efficace strategia educativa di lungo periodo per la crescita e l’occupabilità dei giovani”. Educare all’imprenditorialità non significa soltanto orientare verso la strada del lavoro autonomo e imprenditoriale, ma aprire una finestra reale verso il mondo del lavoro, affrontando e sperimentando sul campo le sfide e le problematiche che ogni imprenditore deve affrontare nella vita quotidiana.

Fonte: www.cliclavoro.gov.it/

#diamociunamano. La copertura assicurativa Inail a carico di un Fondo istituito presso il Ministero del lavoro.

Chi beneficia di una misura di sostegno al reddito potrà svolgere un’attività volontaria di utilità sociale in favore della propria comunità di appartenenza, nell’ambito di progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni di terzo settore e da comuni o enti locali.

Gli oneri della relativa copertura assicurativa, attivata dall’Inail, saranno sostenuti da un apposito Fondo, di durata biennale, istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Lo prevede un decreto ministeriale, firmato dal Ministro Poletti ed inviato agli organi di controllo per la registrazione, che disciplina le modalità di attuazione della misura sperimentale introdotta dall’articolo 12 del decreto-legge 90 del 2014.

Come funziona

Il decreto prevede che i soggetti beneficiari di misure di sostegno al reddito possano essere invitati a rendersi disponibili, in forma volontaria, per essere coinvolti in attività di volontariato a fini di utilità sociale in favore della propria comunità, nell’ambito di progetti di volontariato realizzati congiuntamente da organizzazioni di terzo settore e da comuni o enti locali. Inoltre, per dare concreto avvio a questa iniziativa e poter assicurare la verifica dei risultati attesi, i comuni e le organizzazioni di terzo settore sono invitate a fornire ai cittadini ogni utile informazione sulle caratteristiche e le finalità della misura sperimentale. 
Una volta acquisita la disponibilità del soggetto e verificato il possesso dei requisiti, l’organizzazione di terzo settore potrà richiedere all’Inail l’attivazione della copertura assicurativa a valere sulle risorse dell’apposito Fondo nazionale istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. 
Il decreto prevede anche la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ANCI e Forum del terzo settore, coinvolti già nelle fasi di predisposizione del provvedimento, per individuare e promuovere modalità di diffusione, attuazione e valorizzazione della misura sperimentale introdotta dal Governo sull’intero territorio nazionale.

Chi può prestare attività volontaria in favore della propria comunità

Il decreto individua le modalità di utilizzo del Fondo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, stabilendo anche i requisiti soggettivi per poter beneficiare della copertura assicurativa attivata dall’Inail.

In concreto, può accedere alla misura sperimentale chi beneficia di una delle seguenti prestazioni di sostegno al reddito:

a) cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, anche in deroga alla vigente normativa;

b) integrazione salariale e contributo a seguito di stipula di contratti di solidarietà;

c) indennità di mobilità, anche in deroga alla vigente normativa, Aspi e mini-Aspi;

d) prestazioni, legate alla cessazione del rapporto di lavoro o alla sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, anche a carico dei Fondi di solidarietà;

e) altre prestazioni di natura assistenziale finalizzate a rimuovere e superare condizioni di bisogno e di difficoltà della persona, erogate a livello nazionale e locale.

Per assicurare la necessaria informazione e conoscenza delle iniziative progettuali attive sul territorio nazionale, dal prossimo 1° febbraio 2015 sarà attiva sul sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali la sezione #diamociunamano, per consentire ai comuni, agli enti locali e alle organizzazioni di terzo settore di inserire i progetti di volontariato di cui sono titolari.

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

LiberLab, nominata la commissione di valutazione

L’assessorato regionale della Pubblica Istruzione ha nominato la commissione di valutazione di LiberLab, il bando a sostegno delle imprese editoriali per i progetti di internazionalizzazione nei mercati interessati alla lingua e alla cultura sarda. Il bando finanzia progetti di internazionalizzazione dell’impresa che prevedano l’elaborazione di un rapporto di ricerca, per sostenere l’individuazione del percorso di internazionalizzazione più adeguato rispetto ai Paesi individuati in ragione della specificità dell’impresa e del prodotto editoriale. Si va dalla partecipazione a eventi di promozione internazionale all’organizzazione di missioni incoming di buyer stranieri, dalla predisposizione di materiale promozionale coordinato con il brand “Sardegna” alla realizzazione di sistemi innovativi di promozione del prodotto editoriale.

Per approfondimenti e ulteriori informazioni, vai al link